Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 12

ogni singolo terminale apparecchi scelti tra
la vasta gamma disponibile. Si possono com-
binare tutte le funzioni tipiche dei quadri di
distribuzione finale, avvalendosi del software
di progettazione Easy Composer predispo-
sto per assiemare solo componenti fra loro
compatibili, rispondenti a tutti i requisiti previ-
sti dalla Norma CEI EN 61439-1.
Alla flessibilità “elettrica”, si aggiunge la ec-
cezionale resistenza alle sollecitazioni am-
bientali che è una tradizionale specialità Pa-
lazzoli.
Gli involucri delle prese Palazzoli, si dividono
in termoplastico, alluminio e termoindurente.
Quest’ultimo materiale, si estende a tutti gli
ambienti gravosi.
In particolare si segnala l’attitudine alla rea-
lizzazione di impianti in aree portuali, aero-
portuali, celle frigorifere, industrie chimiche,
strutture agricole, aree da campeggio, im-
pianti sportivi. Le prese in termoindurente so-
a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2015
- numero
2
12
L
e prese con interruttore di blocco sono
nate alla fine degli anni 50, come rispo-
sta all’articolo 311 del DPR 547/55, che
temeva le manifestazioni di archi pericolosi
durante l’inserimento ed il disinserimento di
carichi superiori a 1000 W.
Oggi i pericoli paventati a quei tempi non
esistono più, perché le prese costruite se-
condo la normativa internazionale IEC 309,
sono provate sotto carico con corrente fino a
1,25 volte il valore nominale. Solo se queste
prove non sono superate, rimane obbligato-
rio realizzare l’interruttore di blocco.
Tutte le prese Palazzoli hanno potere di chiu-
sura e di apertura largamente superiore ai
valori minimi prescritti, ma l’interruttore di
blocco è stato mantenuto ed integrato per
aggiungere un livello di sicurezza e di funzio-
nalità ai circuiti terminali basato sui concetti
di seguito esposti. Negli impianti industriali,
si è oramai decisamente affermato il sistema
di distribuzione dorsale, sia con canali che
con condotti sbarre. Questo sistema richiede
singole protezioni sui circuiti terminali contro
i cortocircuiti, a non più di 3m dai punti di de-
rivazione. Quando i condotti sono sospesi al-
le travature della volta ad altezza di 4-5m, il
problema si risolve in modo ottimale instal-
lando singole prese interbloccate e protette
sui pilastri, ad opportuna altezza.
Negli impianti alimentati da cabina propria
(sistemi TN), le correnti di cortocircuito al-
l’origine dei circuiti terminali possono essere
molto elevate. In questi impianti l’interblocco
diventa indispensabile, perché l’inserzione
di una spina in cortocircuito nella presa de-
termina un arco distruttivo, che danneggia
seriamente gli alveoli e gli spinotti compro-
mettendo il corretto funzionamento.
Le prese di Palazzoli risolvono questo pro-
blema con una perfetta protezione mediante
fusibili o interruttori automatici, ad elevato
potere di interruzione e di limitazione delle
sollecitazioni di cortocircuito.
Non sempre le macchine sono complete di
interruttore, e in questi casi si devono instal-
a cura di Palazzoli
lare apparecchi di comando e sezionamento
in loco, con adeguata categoria di utilizzazio-
ne. Le prese Palazzoli sono dotate di interrut-
tore di manovra dell’interblocco, ha corrente
condizionale di cortocircuito pari a 10.000A,
mentre la categoria di impiego e la AC23A-
AC3, con corrente di stabilimento e di interru-
zione tripla rispetto alla categoria AC22 am-
messa dalla vigente normativa. Negli am-
bienti molto vasti, i circuiti terminali sono
spesso molto lunghi, e l’interruttore automati-
co posto nel quadro di reparto non interrom-
pe correttamente le correnti di guasto di mi-
nima intensità.
Le prese interbloccate sono modulari e com-
ponibili, per realizzare quadri terminali di
prese a spina omniprotetti (sovraccarico,
cortocircuito, correnti di guasto a terra, se-
zionamenti per manutenzione elettrica e non
elettrica). Utilizzando i tipi predisposti con
guida EN 50022, è possibile installare su
Alcune indicazioni utili per aiutare nella
scelta della presa più adatta in modo da
garantirsi funzionalità e sicurezza,
due elementi imprescindibili
in ogni installazione
un livello
in più
di sicurezza
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