Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 18

È importante sapere che come riferimento
“orario” deve essere utilizzata la presa e mai
la spina!
Rispettando i requisiti di base del sistema
quali le quote atte a garantire l’intercambia-
bilità e il principio di base del corretto ac-
coppiamento, nel tempo i costruttori hanno
fatto evolvere il prodotto migliorando gli
aspetti legati a ergonomia/estetica ed a ve-
locità/facilità di installazione; quest’ultimi si
possono considerare senza dubbio la parte
variabile delle prese a spina industriali , nel
senso che le prescrizioni normative non so-
no cosi rigide e permettono al costruttore di
poter dare del valore aggiunto importante.
Se per i primi due aspetti infatti, non poteva
essere inserita nessuna parte importante di
novità perché legati ad una valutazione
strettamente soggettiva, la velocità e la faci-
lità di utilizzo al contrario sono delle funzio-
nalità che se presenti possono essere vera-
mente un elemento differenziante di scelta
per un installatore sempre attento alla sicu-
rezza ma anche a ridurre i tempi e di conse-
guenza i costi.
Si sono quindi sviluppate delle soluzioni tec-
niche per prese/spina fino a 32 A con l’ob-
biettivo di ridurre al minimo le azioni in fase
di installazione e l’utilizzo di eventuali attrez-
zi. Questi sistemi di cablaggio rapido si pos-
sono basare su alcune funzionalità quali:
• Connessione dei cavi senza spellatura del
cavo
• Nessun bisogno di utilizzare utensili
• Chiusura dell’involucro a molla (e riapertu-
a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2015
- numero
2
18
L
a prima norma italiana relativa alle prese
a spina industriali è stata pubblicata dal
CEI nel 1971; fino ad allora le prese a
spina per tensioni nominali fino a 380 V erano
state argomento della norma CEI 23-5 e della
norme CEE7 che richiamavano le relative ta-
belle CEI-UNEL. In ambito europeo l’esigenza
di una norma specifica per le prese a spina
per applicazioni industriali nasce prima e per
questo viene pubblicata la norma CEE17 al-
l’inizio degli anni ’60 alla quale aderiscono tut-
ti i paesi del CENELEC tra i quali anche l’Italia.
Qui il CEI decide di pubblicare la norma CEI
23-12 nel 1971 come traduzione della norma
CEE17 2^ed.
Essendo nata prima a livello europeo che nei
singoli stati membri, la norma relativa alle pre-
se a spina ha implicitamente permesso di
creare un “sistema europeo delle prese a spi-
na industriali”.
A distanza di qualche anno il sistema prese a
spina industriali venne riconosciuto e conver-
tito in norma anche a livello internazionale con
la pubblicazione nel 1979 della prima edizio-
ne della Norma IEC 309-1 e successiva IEC
309-2 del 1981.
Da questo breve cenno storico si intuisce che
le norme relative alle presa a spina industriale
nascano da subito (contrariamente alle prese
a spina per uso domestico) come un “sistema
di connessione” e non come un singolo pro-
dotto. Ciò ha comportato la necessità di defi-
nire, richiedere e verificare quei requisiti di
“intercambiabilità dimensionale” che sono al-
la base del sistema stesso.
Oggi la conoscenza e l’utilizzo delle prese a
spina industriali è ormai da tempo diffusa a li-
vello mondiale, anche se in pochi ancora so-
no coscienti che non si tratta di una semplice
connessione di una spina con la propria pre-
sa, ma che la sicurezza di non commettere er-
rori di connessione è data dal principio su cui
si basa il “sistema di connessione a sicurezza
intrinseca”. A questo appartengono queste ti-
pologie di prodotti definite dalle Norme Inter-
nazionali, Europee e Nazionali IEC /EN /CEI
EN 60309-1 e IEC/EN /CEI EN 60309-2.
a cura di Schneider Electric
Entrando nel merito della sicurezza della con-
nessione risulta da subito evidente che per
costruzione è impossibile connettere sistemi
di distribuzione con grandezze di tensione,
corrente, frequenza, polarità diverse da quelle
per cui le prese e le spine sono state costrui-
te: le norme definiscono e fissano i requisiti di
interoperabilità per prese e spine dello stesso
sistema e nello stesso tempo sempre per co-
struzione ne impediscono connessioni impro-
prie garantendone quindi la sicurezza.
La garanzia di un corretto accoppiamento
presa-spina è definita sia per le versioni BTS
(Bassissima Tensione di Sicurezza), sia per le
versioni BT (Bassa Tensione) come da esem-
pio riportato.
Le norme sulle prese a spina industriali
nascono in riferimento al sistema
di connessione ed oggi sono un
essenziale punto di riferimento
per la sicurezza
sicurezza e normative
delle prese a spina industriali
Esempio bassissima tensione fino a 50 V
Esempio bassa tensione oltre 50 V
fino a 690 V
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