sicurezza viene invece realizzato da un doppio
riferimento:
• un riferimento principale costituito da una
scanalatura di guida (in questo caso sulla
spina) su cui fa riscontro un corrispettivo na-
sello (sulla presa) sempre fisso sull’ora 6;
• un riferimento ausiliario costituito pure da una
scanalatura (spina) più nasello (presa) che
si posiziona nelle diverse ore, a seconda
delle caratteristiche d’impiego.
La posizione oraria (h) del punto di riferimento
ausiliario si verifica con la presa vista di fronte
osservando la posizione del punto di riferimen-
to ausiliario rispetto al principale posiziona-
mento sempre sulle ore 6.
Tutte queste combinazioni sono inoltre identifi-
cate da ben determinate colorazioni che devo-
no essere presenti sulle spine e prese confor-
mi alle Norme EN 60309-1 ed EN 60309-2 (si
veda la tabella). Le combinazioni più diffuse
sono il giallo 2P+T, il blu 2P+T, il rosso 3P+T ed
il rosso 3P+N+T.
Le norme in oggetto prevedono una classifica-
zione basata sull’IP contro la penetrazione dei
corpi solidi e liquidi secondo la norma genera-
le EN 60529 e generalmente è identificata con
i seguenti valori minimi:
• IP44 – spine e prese protette contro gli spruz-
zi d’acqua, le prese sono provviste di coper-
chio a molla;
• IP67 – spine e prese stagne all’immersione,
dotate di ghiera con chiusura a baionetta.
Valori minimi in quanto alcuni costruttori dichia-
rano i loro prodotti IP44/IP54 per le versioni
protette e fino a IP66/IP67/IP68/IP69 per le ver-
sioni stagne. Il grado di protezione viene verifi-
cato appunto secondo i metodi di prova de-
scritti dalla norma EN 60529 e declinato per la
norma EN 60309 con prodotti “invecchiati” al-
meno per 168 ore (pari a una settimana) ad
una temperatura di 80 °C per le parti in mate-
riale termoplastico come segue:
• per le prese quando i coperchi sono chiusi o
con spina completamente inserita;
• per le spine quando sono completamente in-
serite nelle prese.
a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2015
- numero
2
16
L
a IEC 60309 (detta anche IEC 309) è una
norma internazionale della International
Electrotechnical Commision (IEC) che
definisce le caratteristiche standard di “spine,
prese e accoppiatori per usi industriali”.
Questa norma,recepita anche a livello Euro-
peo come EN 60309, è stata adottata da tutti i
paesi del CENELEC (Comitato Europeo di Nor-
malizzazione Elettrotecnica) riconoscendo la
validità del sistema sia sotto l’aspetto della si-
curezza che delle prestazioni. Nei paesi euro-
pei alle spine e prese per uso industriale si ap-
plicano infatti congiuntamente le norme Euro-
pee EN 60309-1 (parte 1: prescrizioni genera-
li) ed EN 60309-2 (parte 2: prescrizioni d’inter-
cambiabilità dimensionale per spine e prese
con spinotti ed alveoli cilindrici aventi configu-
razioni armonizzate). Scopo delle norme è di
impedire accoppiamenti erronei o intenzionali
di spine e prese non compatibili per tensione,
corrente, frequenza, polarità e tipologia di im-
piego, che possono causare ferimento di per-
sone e danni alle apparecchiature elettriche
collegate. Oltre che in Europa, le spine e pre-
se costruite in conformità a questa norma sono
oggi comunemente utilizzate in Africa, nel Me-
dio ed Estremo Oriente, nell’America Latina e
del Nord. Questa vasta unificazione delle spi-
ne e prese industriali a livello internazionale,
oltre che a garantire elevati standard in termini
di sicurezza e prestazioni, ha contribuito a
semplificare gli scambi dei beni e dei servizi;
basti pensare che le macchine operatrici pos-
sono essere dotate di spine accoppiabili alle
prese di qualsiasi paese; i container refrige-
ranti possono trovare ovunque porti attrezzati
per il collegamento dei compressori senza
problemi etc. I prodotti conformi alle EN
60309-1 ed EN 60309-2 sono previsti per ap-
parecchi con impieghi con tensione nominale
d’impiego non superiore a 690 V, frequenza fi-
no a 500 Hz, corrente nominale non superiore
a 125 A e utilizzabili in un range di temperatu-
re che va da -25 °C a +40 °C. Questi parame-
tri permettono a queste spine e prese di esse-
re destinate principalmente ad uso industriale,
nei cantieri per costruzioni, nel terziario e im-
a cura di Gewiss
pieghi similari. Oltre a queste sono contempla-
te versioni da 2 a 5 poli e correnti nominali da
16-32-63-125 A. Per ogni impiego è prevista
una specifica esecuzione, diversa dalle altre,
con impedimenti di sicurezza tali da rendere
impossibili l’inserimento di una spina qualsiasi
in una presa che non sia la propria corrispon-
dente per portata, tensione, frequenza, nume-
ro di poli e tipologia d’impiego.
La EN 60309-1 e la EN 60309-2 prevedono
inoltre l’impiego di spine e prese industriali sia
in corrente alternata (ovviamente con frequen-
za fino a 500 Hz) che in corrente continua, di-
stinguendole in due categorie in base alla ten-
sione d’impiego:
• spine e prese per Bassissima tensione per
valori di tensione d’impiego fino a 50 V;
• spine e prese per Bassa tensione per valori
di tensione d’impiego oltre 50V fino a 690 V.
Nelle versioni per Bassa tensione >50 V l’impe-
dimento di sicurezza viene realizzato mediante
due elementi:
• una scanalatura di guida (presente sulla pre-
sa) cui fa riscontro un corrispondente nasel-
lo (sulla spina);
• un contatto di terra maggiorato rispetto agli
altri contatti, che si colloca in diverse posi-
zioni orarie a seconda delle caratteristiche
d’impiego.
Differenti combinazioni di tensione e corrente
sono distinte dalla posizione del contatto di ter-
ra che è posizionato in una di
dodici posizioni spaziate ad in-
tervalli di 30° intorno al cerchio
che racchiude tutti i poli. Tale
posizione oraria (riferimento h)
del contatto di terra è da riferire
alla posizione appunto del con-
tatto di terra della presa vista di
fronte rispetto al punto di riferi-
mento principale (scanalatura
di guida) posizionato sempre
ad ore 6. Nelle versioni per
Bassissima tensione <50V pri-
ve di contatto, l’impedimento di
La Norma di riferimento per
le prese e spine industriali è
la IEC 309. Ecco le principali
prescrizioni tese a garantire
sicurezza e prestazioni
una norma
per lo standard