a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2016
- numero
1
43
nuova nomina in
Philips Lighting
Philips Lighting,
azienda leader nel
campo delle solu-
zioni di illuminazio-
ne, annuncia la no-
mina di Paolo Re-
crosio quale vice
president e general
manager per Italia,
Grecia e Israele.
Paolo Recrosio, in
azienda dal 1° no-
vembre, ha la responsabilità di guidare Philips Lighting in Italia, Grecia e
Israele, riportando a Maria Letizia Mariani, president Philips Lighting Eu-
rope. Dal 1° febbraio 2016, con l’effettivo split tra le divisioni Lighting e
HealthTech, Recrosio ha assunto la carica di amministratore delegato
della società Philips Lighting Italy. Dopo aver conseguito la Laurea in
Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza di Roma, Paolo
Recrosio ha iniziato la propria carriera professionale dapprima in Kpmg
e in Ricoh Italia, per poi approdare nel 2003 all’interno di Xerox Italia, ri-
coprendo nel corso degli anni diversi incarichi nel Gruppo, a livello na-
zionale e internazionale, fino a occupare, a inizio 2014, la funzione di VP
e General Manager di Xerox in Italia.
Paolo Recrosio porta in Philips il suo solido bagaglio di esperienze svi-
luppate in una realtà di business differente, ma con una solida tradizio-
ne e capacità di innovazione; nel corso degli anni Recrosio ha guidato e
contribuito ad affermare una innovativa strategia di business in Xerox,
ampliando il posizionamento dell’azienda che ora abbraccia prodotti,
soluzioni e servizi. L’ingresso del nuovo GM, consentirà a Maria Letizia
Mariani di focalizzarsi pienamente sul suo ruolo internazionale di Presi-
dent Philips Lighting Europe, con l’obiettivo di consolidare e sviluppare
ulteriormente la leadership di Philips Lighting in Europa.
Reggiani
illumina le opere
dell’ultimo
simbolista
Reggiani Illuminazione è nuovamente impegnata nella sponsorizzazione
di mostre d’arte con un altro prestigioso appuntamento dedicato alla
scultura alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, dopo la mono-
grafica su Medardo Rosso. Si tratta di “Adolfo Wildt (1868-1931), l’ultimo
simbolista”. La mostra, che rimarrà aperta fino al 14 febbraio, ripercorre
in 55 sculture multimateriche la vita artistica dello scultore milanese
Adolfo Wildt, è diretta da Paola Zatti e, grazie alla collaborazione con
Musées d’Orsay et de l’Orangerie di Parigi, offre una visione d’insieme
sulla vita di uno dei maggiori scultori dell’inizio del secolo scorso.
La mostra celebra un grandissimo nome per Milano, che intende sugge-
rire anche un percorso storico e artistico della città in cui le testimonian-
ze di Adolfo Wildt si vanno ad inserire: dal parco della Villa Reale al Ci-
mitero monumentale a Largo Gemelli: la città è costellata di opere di
questo maestro dell’arte scultorea che con questa esposizione intende
rendergli omaggio. Tra l’illuminazione naturale dell’open air e quella di
una galleria d’arte si inserisce la professionalità di Reggiani che intende
valorizzare le opere alla GAM con un progetto illuminotecnico che si av-
vale di proiettori a Led Yori caratterizzati da un’efficace resa cromatica e
dalla lunga durata della sorgente luminosa, per questo progetto esposi-
tivo specifico forniti con un componente ottico custom studiato per mas-
simizzare il comfort visivo e aumentare l’angolo di cut-off.
La presenza discreta dei corpi illuminanti è garantita dal colore neutro,
in una nuance appositamente realizzata, e dall’inserimento in binari ma-
scherati da canaline parallele che nascondono alla vista la struttura del-
la fonte luminosa. Yori, in questo caso nella versione con braccio esten-
sibile, viene mantenuto anche nell’atrio della sede espositiva, dove l’esi-
genza è valorizzare le statue della collezione permanente e, allo stesso
tempo, il soffitto dell’ambiente. I corpi illuminanti sono posizionati sui
cornicioni delle pareti per gestire al meglio il controllo della luce.
progetto
“smart island”
Ibm
e
Terna
all’Isola del Giglio
Fonti rinnovabili, sistemi per l’accumulo dell’energia, veicoli elettrici e solu-
zioni hi-tech per la gestione della cosiddetta Domanda Attiva: un mix di so-
luzioni innovative che potranno fare dell’Isola del Giglio una vera e propria
“smart island”. È quanto prevede il Protocollo d’Intesa firmato da Ibm e Ter-
na Plus, la società del gruppo Terna che gestisce le attività non tradiziona-
li, con il Comune dell’Isola del Giglio, l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipela-
go Toscano, l’Acquedotto del Fiora e la Sie, società concessionaria della
produzione e distribuzione dell’energia elettrica nell’isola.
L’accordo riguarda anche l’annesso territorio di Giannutri. L’intesa ha
l’obiettivo di dotare il territorio dell’Isola del Giglio di un sistema elettrico al-
l’avanguardia in quanto più efficiente, smart, meno inquinante e più soste-
nibile dal punto di vista ambientale. Sull’Isola del Giglio, infatti, come in al-
tre isole non connesse alla rete elettrica nazionale e gestite da imprese elet-
triche minori, la produzione di energia elettrica è attualmente affidata a mo-
tori alimentati a gasolio, che disperdono nell’ambiente circa i tre quarti del-
l’energia sotto forma di calore refluo, molto impattanti dal punto di vista acu-
stico e delle emissioni di fumi nocivi. Oltre ad essere particolarmente dan-
nosa per l’ambiente, l’elettricità così prodotta ha un costo mediamente sei
volte superiore rispetto al prezzo continentale, che si traduce in un maggior
onere in bolletta di oltre 60 milioni di euro l’anno. Da qui la proposta di Ter-
na Plus e Ibm finalizzata a realizzare soluzioni altamente innovative che po-
tranno fare dell’Isola del Giglio una vera e propria “smart island”.
Oggi, per soddisfare la domanda di energia dell’Isola del Giglio, pari a cir-
ca 10 milioni di kilowattora l’anno, vengono bruciate oltre 2.300 tonnellate di
gasolio immettendo nell’atmosfera un quantitativo di sola anidride carboni-
ca pari a 7.500 tonnellate, oltre ad altre sostanze nocive quali principal-
mente SO
2
(diossido di zolfo), NO
2
(diossido di azoto) e CO (monossido
di carbonio). Con le soluzioni proposte da Terna Plus e Ibm, la gestione
intelligente e integrata della rete consentirà di ottenere importanti benefici
dal punto di vista ambientale con un “sistema ibrido” che grazie all’intro-
duzione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, permetterà il di-
mezzamento del gasolio bruciato e l’abbattimento delle emissioni di
CO
2
fino a 4.000 tonnellate annue. A questi vanno sommati i vari benefi-
ci indiretti, come ad esempio quelli relativi alla riduzione delle emissioni
legate al trasporto del combustibile dalla terraferma all’isola.