Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 19

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ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2016
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- gli involucri devono essere resistenti a solle-
citazioni termiche specifiche (prove del filo
incandescente);
- dispositivo di segnalazione a contatti puliti;
- la tensione di ingresso deve essere conforme
all’HD472 S1, con frequenza compresa in un
intervallo pari al ±2% del valore nominale.
Nel dettaglio le batterie devono essere:
• protette contro la scarica completa;
• di tipo a lunga durata;
• protette contro l’inversione di polarità dei
cavi di connessione;
• ricaricate in tempi brevi (80% della capacità
in 12 ore).
Affinché il sistema di alimentazione sia effica-
ce devono essere prese opportune precauzio-
ni su tutti i componenti che lo compongono
(protezioni, linee ecc.).
È’ opportuno precisare che
possono esistere prescrizio-
ni nazionali a integrazione di
quanto esposto.
Se il sistema statico di conti-
nuità viene impiegato per
l’alimentazione dei servizi di
sicurezza, si tratta quindi di
un soccorritore CPSS e i re-
lativi circuiti devono essere
indipendenti dagli altri cir-
cuiti (Norma IEC 60364-5).
Ovvero un guasto elettrico,
un intervento, una modifica
su un circuito non deve
compromettere il corretto
funzionamento di un altro
circuito. Questo può rendere necessarie se-
parazioni con materiali resistenti al fuoco, in-
volucri o circuiti con percorsi diversi. I circuiti
dei servizi di sicurezza non devono attraversa-
re luoghi con pericolo di incendio, a meno che
non siano resistenti al fuoco. I circuiti non de-
vono in ogni caso attraversare luoghi con pe-
ricolo di esplosione. La protezione contro i so-
vraccarichi, prescritta in IEC 60363-4 473.1,
può essere omessa.
I dispositivi di protezione contro le sovracor-
renti devono essere scelti e installati in modo
da evitare che una sovracorrente in un circui-
to comprometta il corretto funzionamento de-
gli altri circuiti dei servizi di sicurezza (seletti-
vità d’intervento). I dispositivi di protezione, di
comando e di sezionamento devono essere
chiaramente identificati e raggruppati in luo-
ghi accessibili solo a persone addestrate.
I dispositivi di allarme devono essere chiara-
mente identificati.
Precauzioni particolari vanno inoltre prestate
alle attività di manutenzione, che deve essere
garantita ad intervalli prestabiliti e con verifi-
che specifiche a seconda dell’ambiente di uti-
lizzo del soccorritore CPSS.
Dispositivo di interruzione di
emergenza, EPO o ESD?
Dispositivo di interruzione di emergenza, EPO
(Emergency Power Off) o ESD (Emergency
Switching Device) sono tre modi di chiamare
lo stesso dispositivo.
La Norma EN 62040-1 obbliga che ogni UPS
non collegato a spina sia munito di ESD inte-
grato o di morsetti di collegamento per l’ESD
remoto salvo diverse indicazioni delle regole
impiantistiche nazionali. Lo scopo è permette-
re al personale di emergenza l’apertura fisica
del circuito di uscita dell’UPS.
La Norma EN 50171 è più restrittiva.
Essa impone l’ESD sul soccorritore CPSS o,
se non integrato, all’ingresso dell’ambiente di
installazione. Tale posizione deve comunque
essere approvata dall’istituzione responsabile
della sicurezza dell’edificio. Sempre la EN
50171 richiede che il dispositivo ESD non sia
associato al dispositivo generale di sgancio
cioè che siano indipendenti elettricamente e
non integrati nello stesso quadro elettrico.
(Fonte: “Sistemi Statici di Continuità”, A. Baggini
M. Granziero – 2009, Editoriale Delfino)
NORME CEI
CEI EN 62040-3 CEI 22-24
Sistemi statici di continuità (UPS) Parte 3: Metodi di specifica delle prestazio-
ni e prescrizioni di prova
CEI EN 62040-4 CEI 22-47
Sistemi statici di continuità (UPS) Parte 4: Aspetti ambientali - Prescrizioni e
rapporto di prova
CEI EN 62040-1 CEI 22-32
Sistemi statici di continuità (UPS) Parte 1: Prescrizioni generali e di sicurezza
CEI EN 62040-1/A1 CEI 22-32;V1
Sistemi statici di continuità (UPS) Parte 1: Prescrizioni generali e di sicurezza
CEI EN 50091-1-1 CEI 22-13 (Italia)
Requisiti di sicurezza per gli UPS facilmente accessibili.
CEI EN 50091-1-2 CEI 22-16 (Italia).
Requisiti di sicurezza per gli UPS protetti da chiave (armadi, quadri elettrici…).
CEI EN 62040-2 CEI 22-29
Sistemi statici di continuità (UPS) Parte 2: Requisiti di compatibilità elettroma-
gnetica (EMC)
CEI 11-20;V3 CEI 11-20;V3
Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a re-
ti di I e II categoria
CEI 11-20;V1 CEI 11-20;V1
Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a re-
ti di I e II categoria
CEI 11-20
Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a re-
ti di I e II categoria
CEI EN 88528-11 CEI 2-35
Gruppi elettrogeni a corrente alternata azionati da motori a combustione in-
terna a pistoni. Parte 11: Gruppi di continuità rotanti - Prestazioni richieste e
metodi di prova
NORME IEC
IEC 62040-4:2013
Uninterruptible power systems (UPS) - Part 4: Environmental aspects - Requi-
rements and reporting
IEC 62040-1:2008+AMD1:2013 CSV
Uninterruptible power systems (UPS) - Part 1: General and safety requirements
for UPS
IEC 62040-3:2011
Uninterruptible power systems (UPS) - Part 3: Method of specifying the perfor-
mance and test requirements
IEC 62040-1:2008
Uninterruptible power systems (UPS) - Part 1: General and safety requirements
for UPS
IEC 62040-2:2005
Uninterruptible power systems (UPS) - Part 2: Electromagnetic compatibility
(EMC) requirements
La normativa sugli UPS
Riportiamo qui, sinteticamente, solo alcune delle Norme CEI e IEC dedicate ai gruppi di continuità.
Naturalmente è necessario considerare che, visto l’utilizzo degli UPS, altre norme entrano in gioco durante l’installazione,
tra cui la fondamentale CEI 64-8, la CEI 17-13 e molte altre.
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