bili single point of failure. Un eventuale modu-
lo da sostituire verrà completamente scollega-
to e non influirà sugli altri moduli in funzione,
prevedendo una diminuzione temporanea di
potenza erogabile di non più di 40 kVA.
Aggiungere potenza è semplice: comodi cas-
setti plug-n-power alti 3u possono essere in-
seriti a caldo con ampia possibilità di espandi-
bilità verticale e orizzontale e, a loro volta, gli
armadi completi di moduli potranno essere
configurati in parallelo fino a una potenza di
6240 kVA.
Inoltre, questo approccio modulare permette
una ridondanza multipla N+X per aumentare
disponibilità e affidabilità. L’UPS può permet-
tersi di operare con moduli fuori servizio fino
ad un massimo di X, corrispondente ad una
potenza massima al carico di
P nom è la potenza nominale dell’UPS
Pout è la massima potenza erogata al carico
con X moduli fuori servizio
N è il numero di moduli installati nell’UPS
X è il numero massimo di moduli che posso-
no essere fuori servizio, equivalente al livello
di ridondanza impostata.
I moduli possono essere rimossi o inseriti an-
che sotto tensione, senza rischio per il carico
critico e senza dover disattivare o trasferire
l’alimentazione. Ciò risolve i problemi di con-
tinuità operativa, riduce significativamente i
tempi medi di riparazione (MTTR), aumenta
l’affidabilità, riduce il numero di pezzi di ri-
cambio a magazzino e semplifica gli aggior-
namenti del sistema (gestione di un solo tipo
di modulo).
Basso costo di gestione
Safepower Modular SPM ha un costo di ge-
stione basso, sia grazie alla modularità e alla
scalabilità, sia grazie al rendimento energeti-
co che dal 96% in modalità doppia conver-
sione arriva fino al 99% in Smart Energy Sa-
ving mode.
La sua curva di efficienza è particolarmente
piatta e, pertanto, si ottengono risparmi si-
gnificativi in ogni regime di funzionamento.
Una interfaccia utente touchscreen e una
avanzata unità monitoring (anch’essa estrai-
bile a caldo), permettono un monitoraggio
immediato e completo, possibile anche da
postazioni remote nei più svariati protocolli di
comunicazione.
Ciascun modulo UPS è dotato di display per
un dettagliata e specifica diagnostica.
a
ttualità
e
lettrotecnica - gennaio/febbraio
2016
- numero
1
26
a cura di Siel
L’evoluzione tecnologica
L’evoluzione tecnologica adottata anche nel
settore degli UPS, con l’impiego di tecniche e
componenti sempre più efficienti, permette,
oltre che prestazioni migliori, anche una com-
pattezza realizzativa mai vista prima. In parti-
colare, l’evoluzione trasformer-free, cioè sen-
za l’utilizzo di ingombranti e inefficienti tra-
sformatori all’interno, dei sistemi statici di
continuità elettrica (UPS) consente un’archi-
tettura costruttiva modulare sempre più spin-
ta: l’alta affidabilità e disponibilità dell’alimen-
tazione dei carichi critici, che siano quelli di
un data center o quelli di un impianto indu-
striale e di processo, è ora conciliabile con
l’ottimizzazione dei consumi energetici e la ri-
duzione delle perdite.
Grazie alla modularità a granularità fine (mo-
dulo da soli 40 kVA), al basso consumo ener-
getico e all’alta affidabilità, Safepower Modu-
lar SPM è una soluzione adatta per tutti i tipi di
data center e per altre applicazioni di tipo in-
dustriale, con potenza da 40 fino a 6240 kVA.
Una reale architettura modulare
a ridondanza interna N+X
L’architettura modulare reale su cui si basa
Safepower Modular SPM prevede che ogni
modulo UPS da 40 kVA, tutto contenuto in un
singolo cassetto a 19’, contenga l’hardware e
il software necessario per la piena operatività
del sistema. I moduli non condividono compo-
nenti comuni: ogni modulo è virtualmente un
completo UPS, incluso il by-pass statico e un
pannello di controllo. Si eliminano così i possi-
C
osa si intende per modularità e scala-
bilità? Ecco alcune definizioni, non so-
lo di questi due termini, che ci aiutano.
- La modularità indica che l’architettura del-
l’apparato è basata su singoli moduli dalle
funzionalità indipendenti dagli altri moduli.
- La scalabilità indica la possibilità di integrare
i moduli anche in momenti successivi al so-
praggiungere di nuove necessità gestionali.
- La ridondanza consiste nella duplicazione
dei componenti critici di un sistema con l’in-
tenzione di aumentarne l’affidabilità e la di-
sponibilità, in particolare per le funzioni di
vitale importanza per garantire la sicurezza
delle persone e degli impianti o la continuità
di funzionamento.
- L’affidabilità è la capacità di rispettare le spe-
cifiche tecniche di funzionamento nel
tempo.
In sintesi, l’affidabilità di un sistema è la
misura della probabilità che l’assieme
considerato non si guasti (ovvero non
presenti deviazioni dal comportamento
descritto nella specifica) in un determi-
nato lasso di tempo.
- La manutenibilità indica la capacità di
effettuare manutenzioni e riparazioni in
modo facile e rapido.
- La disponibilità misura l’attitudine di un
sistema ad essere in grado di svolgere una
funzione richiesta in determinate condizioni
ad un dato istante (es. fornire un servizio ad
un utente), o durante un dato intervallo di
tempo, supponendo che siano assicurati i
mezzi esterni eventualmente necessari. Può
essere definita come il rapporto tra il tempo
effettivo di funzionamento ed il tempo totale
(dunque minore o uguale ad 1).
Siel ha un’ampia gamma di prodotti UPS (dei
sistemi statici di continuità elettrica) ad alta ef-
ficienza in grado di coprire le esigenze di tutti
i tipi di applicazioni, in particolare quelle per
CED e data center di medie e grosse dimen-
sioni. L’affidabilità dei sistemi UPS e l’azzera-
mento dei tempi di inattività sono oramai ele-
menti essenziali in un sistema di continuità.
Dall’architettura transformer-free alla modularità
più spinta, gli UPS evolvono per conciliare
alta disponibilità di servizio elettrico
ed ottimizzazione delle risorse
seguire la
tecnologia
in evoluzione
degli UPS