a
ttualità
e
lettrotecnica - maggio
2016
- numero
4
41
a pinze la corrente su un conduttore e desidero
sapere quant’è la potenza in quel momento del
carico: inserisco i parametri ed ottengo il risulta-
to. Tutte le formule sono già presenti nel soft-
ware; devo solo inserire i dati senza dovermi
preoccupare d’altro.
Scelta del cavo
Uno dei temi ricorrenti è sapere qual è il cavo
migliore da utilizzare in un determinato
impianto, ad esempio: in un “ambiente a mag-
gior rischio in caso di incendio” (scuola, alber-
go, centro commerciale) quale cavo devo uti-
lizzare per alimentare una pompa antincendio
o un comando di emergenza? Scelgo la
tipologia dell’ambiente e vedo subito la
soluzione: il cavo deve essere FTG10OM1.
Devo realizzare un collegamento in un
cantiere tra un quadro fisso e uno mobile:
scorro la tendina “Cantiere” e verifico con
quali cavi è consentita la posa mobile. Il risul-
tato H07RN-F. Ma cosa significano le sigle
dei cavi appena citate? Nei successivi menù
a tendina osservo le designazioni delle sigle
dei cavi nazionali (es. FTG10OM1) e di quel-
li codificati con il sistema internazionale (es.
H07RN-F). Sulla base della siglatura del ca-
vo è possibile stabilire: il tipo di cavo con o
senza guaina e il materiale della guaina, se ci
sono schermi o armature, la natura del-
l’isolante e la tensione nominale. Le anime dei
cavi possono avere diversi colori, la norma
stabilisce che il conduttore di neutro deve es-
sere di colore blu chiaro e il conduttore di pro-
tezione deve essere nudo o contraddistinto
dal bicolore giallo-verde. Con il quarto menù
a tendina ho definite tutte le colorazioni dei
cavi multipolari imposte dalla norma.
Dimensionamento del cavo
I cavi devono essere protetti contro le sovracor-
renti: sovraccarico e corto circuito, inoltre si de-
ve contenere la caduta di tensione entro limiti
accattabili da concordare con i committenti o
entro il valore indicato dalla norma nel 4%.
Il software che Palazzoli mette ha disposizione,
ha la caratteristica di poter calcolare separata-
mente tutte le condizioni e ottimizzare in questo
modo le sezioni e quindi il costo dei cavi.
Sovraccarico
Il primo parametro di cui tenere conto per il di-
mensionamento del cavo è la protezione con-
tro il sovraccarico. Il sovraccarico è definito
così dalla norma: “sovracorrente che si verifica
in un circuito elettricamente sano”. Devo quin-
di prevedere la corretta protezione per evitare
danneggiamenti all’isolante del cavo.
È bene ricordare che non sempre c’è l’obbligo
di proteggere il circuito contro il sovraccarico
come ad esempio nei circuiti di illuminazione.
Il sovraccarico inoltre in “ambienti ordinari” si
può proteggere anche a valle, ed in altri casi la
protezione è vietata (per esempio circuiti delle
pompe antincendio). Il programma di calcolo
tiene conto di un certo margine di dimensiona-
mento distinto tra carichi ordinari e motori elet-
trici; è necessario, fatta questa prima scelta,
impostare i vari parametri quali: potenza, ten-
sione, fattore di potenza, caratteristiche del
cavo e tipo di posa. La scelta del tipo di posa
è stata semplificata al massimo con due sole
tipologie, le più ricorrenti: posa del cavo in
tubo o in passerella.
Nelle passerelle non è consentita la posa di
cavi senza guaina.
È necessario definire anche quanti circuiti/cavi
sono posati nello stesso tubo/canale. In man-
canza di indicazioni particolari la temperatura
da considerare è di 30 °C.
Caduta di tensione
Una volta calcolata la sezione sulla base della
protezione contro il sovraccarico è necessario
verificare la caduta di tensione, in particolare
per i circuiti di lunghezza rilevante.
Verificata la sezione risultante dalla caduta di
tensione, devo tenere conto di quella più alta
tra la protezione contro il sovraccarico e la
caduta di tensione.
Correnti di corto circuito
Il calcolo delle correnti di corto circuito è com-
plesso e articolato. Si devono considerare una
quantità non indifferente di parametri.
Le correnti di corto circuito, secondo la norma
tecnica, si presentano quando il circuito è
guasto. La verifica deve essere effettuata cal-
colando i valori di corrente all’inizio e alla fine
del circuito. Gli strumenti che Palazzoli mette
a disposizione sono i seguenti:
• correnti di corto circuito ai morsetti del
trasformatore, per gli impianti con cabina
propria di trasformazione;
• correnti di corto circuito ai morsetti del con-
tatore, per le forniture in bassa tensione;
• correnti di corto circuito a fine linea (calcolo
della lunghezza massima protetta).
Vediamo ora come procedere nel modo più
semplice: la norma Cei 64-8 stabilisce che se
l’interruttore protegge correttamente il circuito
contro il sovraccarico e ha un potere di inter-
ruzione non inferiore al valore della corrente di
corto circuito presunta nel suo punto di instal-
lazione, la protezione è assicurata.
Per prima cosa calcolo la sezione del cavo
sulla base della protezione contro il sovrac-
carico, ottengo il tipo di interruttore neces-
sario, verifico la corrente di corto circuito
presunta nel punto di consegna in bassa
tensione e installo un interruttore con un
potere di interruzione uguale o superiore.
A volte può essere necessario verificare se
gli interruttori di un quadro di bassa in una
cabina di trasformazione sono idonei, preve-
dendo ad esempio la sostituzione del
trasformatore. Il software è in grado di calco-
lare la corrente di corto circuito massima
che si può verificare ai morsetti del trasfor-
matore ed inoltre le correnti sul primario e sul
secondario, utili per verificare il massimo as-
sorbimento ammissibile. Quando in alcuni
casi non si debba prevedere la protezione
contro il sovraccarico, per soddisfare la nor-
ma è necessario verificare se il circuito è
correttamente protetto contro il corto circuito
in fondo alla linea. Il programma consente
una volta inseriti i dati di calcolare la
lunghezza massima protetta.
Coordinamento
protezione motori
I motori elettrici necessitano di una corretta
protezione contro il sovraccarico atta a sal-
vaguardare l’incolumità dell’avvolgimento.
Il software EasyProjects è disponibile
gratuitamente
sul sito
Il software
EasyProjects
è ottimizzato
per l’utilizzo da
dispositivi cellulari