Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 47

Il secondo produttore italiano di pasta
secca, Pasta Zara, sceglie Heat&Power
anche per il terzo impianto di cogenera-
zione a supporto dell’attività dei propri
stabilimenti. Dopo quelli di Muggia (TS)
e Riese (TV), è la volta di quello di Rova-
to, in provincia di Brescia. Si tratta di
un’unità da 1 MW elettrico dedicato alla
produzione di elettricità e di acqua surri-
scaldata a servizio del ciclo produttivo.
L’esperienza di Heat&Power nel settore
alimentare, e della pasta in primo luogo,
consente un’elevata efficienza nel recu-
pero termico del motore di cogenerazio-
ne anche in presenza di utenze ad alta temperatura. La realizzazione del-
l’impianto è già stata avviata e si prevede
l’accensione nell’arco di sei mesi. “Il terzo
impianto dallo stesso cliente, spiega An-
drea Tomaselli, amministratore unico di
Heat&Power, significa completa aderenza
alle aspettative, in un settore come quello
della pasta che è tra i più competitivi.
Con questo impianto si conferma inoltre
una posizione di leadership della nostra
azienda, che è la ESCo con una notevole
e rilevante esperienza nell’ambito dell’ali-
mentare, un settore che richiede da parte
del fornitore di cogenerazione una cono-
scenza approfondita del ciclo produttivo
e delle sue esigenze energetiche, soprattutto nel campo termico”.
a
ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2015
- numero
8
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L’ “Expo Command & Control Centre” è la sede del cervello operativo
che garantisce il funzionamento concreto di Expo, dall’ingresso degli ol-
tre 900 Tir che ogni notte riforniscono i padiglioni alla sostituzione di lam-
padine, dallo svuotamento dei cestini-rifiuti alla gestione di eventuali al-
larmi bomba. Ad alimentare questa importante infrastruttura informatica
di controllo, che consta di un videowall con 27 monitor, 40 computer in-
terconnessi (ai quali lavorano polizia,
carabinieri, guardia di finanza), oltre a
postazioni singole (per vigili del fuoco,
polizia forestale e municipale, 118, que-
stura, prefettura, polizia stradale) c’è
anche un impianto con 40 pannelli foto-
voltaici che producono fino a un massi-
mo di circa 9 kW di picco. Anche la ca-
scina Triulza, antica costruzione rurale
già presente all’interno del sito espositi-
vo è alimentata da un impianto fotovol-
taico. In questo caso si tratta di un im-
pianto in grado di produrre fino a quasi
100 kW, in termini tecnici 94,12 “kilowatt di picco”. Fra i requisiti del rin-
novamento del sito l’esigenza di rientrare in “classe B” dal punto di vista
energetico, quindi un consumo annuo inferiore a 50 kWh/m
2
, da cui la
necessità di adottare un impianto fotovoltaico, naturalmente con moduli
integrabili architettonicamente per un completo rispetto dell’ambiente.
“Il tema centrale di Expo 2015 è nutrire il pianeta, energia per la vita, in
questo contesto hanno un ruolo fonda-
mentale le rinnovabili, che contribuiscono
in modo sostanziale alla riduzione dell’in-
quinamento” afferma Stefano Corni, Euro-
pean ESB Key Account, di Omron “Gli im-
pianti qui menzionati, realizzati anche
con la nostra tecnologia, sono totalmente
in autoconsumo: quindi non usufruiscono
di incentivi e si giustificano economica-
mente grazie alla riduzione di energia
elettrica prelevata dalla rete: una prova
concreta che il fotovoltaico, finiti gli incen-
tivi, continua a vivere”.
Sono da qualche mese iniziati i lavori di
costruzione dell’impianto fotovoltaico Co-
nergy per la stazione di trattamento ac-
que della cittadina di Benslimane, in Ma-
rocco. L’energia prodotta dall’impianto
verrà utilizzata dal sistema di pompaggio
dell’acqua nelle vasche e va a servizio del
sistema diesel già esistente. L’impianto ha
una potenza di picco pari a 297,44 kWp
ed è composto da 1.144 moduli Conergy
PowerPlus 260 W policristallini collegati a
undici inverter SMA. La particolarità del-
l’impianto è che la struttura è posizionata
a terra a bordo vasca e per questo motivo è stata utilizzata una struttura
Schletter PV Max 3 per impianti a terra che però non è infissa nel terreno,
ma ancorata grazie a manufatti in cemento. Questa soluzione è stata adot-
tata per non rovinare il bordo della vasca
contenente l’acqua. L’impianto si snoda
lungo due lati della vasca ed è diviso in 26
vele, ognuna costituita da 4 file da 11 mo-
duli ciascuna. Per quanto riguarda l’aspet-
to elettrotecnico dell’impianto è stata pre-
stata grande attenzione al clima della zo-
na, un ambiente particolarmente arido che
ha necessitato alcuni accorgimenti: l’in-
stallazione degli inverter all’ombra delle
vele e inverter particolarmente resistenti
alle situazioni più critiche dal momento
che l’impianto si trova anche a pochi km
dal mare. Per questo progetto Conergy ha fornito i moduli, gli inverter e le
strutture di montaggio oltre a realizzare l’intera progettazione dell’impianto
e a gestire in loco il progetto e il cantiere.
energie
alternative
nuovo impianto
Conergy
in
Marocco
terzo
impianto di cogenerazione
Heat&Power
per Pasta Zara
il
sole
alimenta il
cervello
di
Expo
case history
1...,37,38,39,40,41,42,43,44,45,46 48,49,50,51,52,53,54,55,56
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