a
ttualità
e
lettrotecnica - ottobre
2015
- numero
8
44
a cura di Francesca Arcidiacono
Tris di inverter ABB
EnergyGlass ha utilizzato tre diverse tipologie
di pannelli solari (da 160, 170 e 190 W) per
sfruttare al meglio le tre diverse esposizioni del-
la superficie fotovoltaica. Per la gestione dei
generatori fotovoltaici sono stati scelti due mo-
delli di inverter di stringa ABB, Pvi-3.6-TL-Outd-
S e Pvi-6000-TL-Outd-S, appartenenti alla fami-
glia di inverter monofase Uno, che rappresenta
la soluzione più efficiente per la maggior parte
delle installazioni su tetto. Inoltre, la famiglia
Uno è una linea di inverter da esterno costituiti
da un’unità completamente sigillata, in grado di
resistere alle condizioni ambientali più estreme.
In particolare la presenza di una doppia esposi-
zione dei pannelli del generatore fotovoltaico ha
portato alla scelta dell’inverter Pvi-3.6-TL-Outd-
S, caratterizzato (come tutti gli inverter della se-
rie Uno con potenza superiore a 3 kW) da una
doppia sezione di ingresso, che consente di ge-
stire attraverso due canali di ingresso indipen-
denti la potenza di due stringhe separate aven-
ti esposizioni diverse. “Questa soluzione è parti-
colarmente utile per installazioni con orienta-
menti diversi come quelle sulle nuove stazioni
funiviarie del Monte Bianco, conferma Rossi,
perché consente di gestire due generatori con
condizioni operative diverse utilizzando un uni-
co inverter. Un’altra peculiarità del progetto ad
alta quota riguarda le potenze installate, relati-
vamente basse rispetto alla potenza nominale.
A causa della rarefazione dell’aria dovuta all’al-
titudine, spiega Rossi, lo scambio termico con
l’ambiente circostante è minore. Inoltre a causa
di livelli di irraggiamento più elevati rispetto ad
installazioni convenzionali (per effetto della ri-
dotta azione filtrante dell’atmosfera e della pre-
senza di un significativo riverbero), uniti a ridot-
te temperature di lavoro delle celle, i pannelli fo-
tovoltaici renderanno disponibile una potenza
più elevata rispetto alle condizioni standard
(Stc)”. Gli inverter sono stati selezionati nella
completa gamma di prodotti e soluzioni che
ABB offre per la generazione, trasmissione e di-
stribuzione di energia solare, in sistemi fotovol-
taici connessi alla rete e in sistemi ibridi, operan-
do lungo l’intera catena del valore del fotovoltai-
co. L’offerta comprende un ampio portfolio di in-
verter per grandi e piccoli impianti, ad uso com-
merciale o residenziale, industriale o utility.
inverter
ad
alta quota
Grazie al contributo degli inverter solari ABB,
EnergyGlass ha installato un impianto fotovoltaico
ai 3452 metri di Punta Helbronner, sul massiccio
del Monte Bianco, in grado di sopperire
al fabbisogno energetico della nuova
stazione funiviaria
L
’esperienza di salire in funivia nel cuore del
massiccio del Monte Bianco viene catalo-
gata a buon diritto fra le “Ottave Meraviglie
del Mondo”, con scenari di incredibile bellezza
fra seracchi e torri granitiche e la sensazione di
poter allungare la mano e toccare la vetta più al-
ta d’Europa. Dal 2015 l’ascesa sarà ancora più
spettacolare, grazie a un’opera ingegneristica
di rilevanza mondiale: i nuovi impianti funiviari
collegheranno la stazione di base di Pontal
d’Entrèves (Courmayeur) a Punta Helbronner,
passando per la stazione intermedia di Pavillon
du Mont Fréty. Vetro, acciaio e alta tecnologia
verranno sfruttati al meglio per “immergere” il vi-
sitatore nello scenario naturale del Monte Bian-
co, con cabine che ruoteranno su sé stesse per
regalare una visione panoramica a 360 gradi.
Stessa vista mozzafiato dai 3452 metri di Punta
Helbronner, grazie a una terrazza circolare di 14
metri di diametro affacciata sulla vetta del Mon-
te Bianco, sul Dente del Gigante e sulla straor-
dinaria Vallée Blanche.
Impatto zero
Per rispettare lo straordinario valore naturalisti-
co dell’area, il progetto ha posto particolare at-
tenzione al contenimento dell’impatto ambien-
tale e dei consumi energetici, con strutture ac-
curatamente integrate nel contesto paesaggi-
stico, impiego di materiali ad alto isolamento,
sistemi di riscaldamento con pompe di calore e
ampie superfici fotovoltaiche, per realizzare
edifici “Zero Energy”. Per la realizzazione degli
impianti fotovoltaici, il consorzio Cordée Mont
Blanc si è affidato alla tecnologia di Energy-
Glass, azienda di Cantù (Como) nata nel 2007
e specializzata nella realizzazione di compo-
nenti costruttivi multifunzione per involucro edi-
lizio, cioè elementi che svolgono la funzione
primaria di elementi architettonici e, in aggiun-
ta, producono energia sfruttando la luce del so-
le. EnergyGlass ha installato un impianto foto-
voltaico da 13,3 kWp di potenza sulla stazione
di base a Pontal d’Entrèves, costituito da 92
pannelli di vetro stratificato triplo da 29,04 mm
di spessore per una superficie complessiva di
160 metri quadri, e un secondo impianto a Pun-
ta Helbronner, dove 84 pannelli con una super-
ficie di 120 metri quadri generano una potenza
di 12,9 kWp. Per questo impianto, installato in
condizioni ambientali estremamente critiche, è
stato utilizzato un vetro stratificato triplo con
doppia camera e uno spessore di 69,5 mm.
Sole e gelo
Gli impianti fotovoltaici realizzati da Energy-
Glass sono interconnessi con la rete elettrica,
alla quale restituiscono l’energia pulita generata
per ottenere una compensazione economica
dall’ente di distribuzione dell’energia. I genera-
tori dell’impianto fotovoltaico sono collegati ad
inverter solari, per i quali EnergyGlass si è affida-
ta ad ABB che fornisce da tempo una gamma
completa di prodotti, soluzioni e servizi per il
mercato dell’energia solare, con un’offerta che
va dai piccoli edifici residenziali ai grandi im-
pianti. Per la stazione di Punta Helbronner Ener-
gyGlass aveva bisogno di inverter solari con ca-
ratteristiche idonee a coprire il fabbisogno ener-
getico di una struttura posta a oltre 3500 metri di
altitudine. Come spiega Antonio Rossi, Technical
Sales Manager Emea che ha seguito il progetto
per ABB, un’installazione a quota così elevata, ri-
chiede un’attenta valutazione del dimensiona-
mento dei generatori fotovoltaici per permettere il
funzionamento ottimale degli inverter in condizio-
ni ambientali estreme. “Le condizioni di lavoro
degli inverter e dei generatori fotovoltaici devono
essere valutate con cura,” spiega Rossi, “per te-
nere conto di come si modificano i rating elettrici
degli inverter ad altitudini superiori ai 2000 m per
effetto della rarefazione dell’aria. È quindi neces-
sario calibrare con cura la configurazione del ge-
neratore fotovoltaico per assicurare le massime
prestazioni anche in circostanze estreme come
queste”. Per fornire a EnergyGlass la configura-
zione corretta, Rossi e i tecnici di ABB hanno stu-
diato con molta attenzione le condizioni di lavoro
dell’impianto ad alta quota, che presentano due
aspetti con un forte impatto sul funzionamento
dell’impianto fotovoltaico. Il primo, come già ac-
cennato, è la rarefazione dell’aria a causa dell’al-
titudine in cui l’impianto è situato; il secondo è
rappresentato dagli elevati valori di irraggiamen-
to a cui il generatore è esposto, per effetto di una
maggiore componente diretta (l’atmosfera più ra-
refatta filtra in minima parte la radiazione solare)
e riflessa (il forte riverbero, dovuto alla presenza
di una coltre di neve e ghiaccio per buona parte
dell’anno).