a
ttualità
e
lettrotecnica - dicembre
2015
- numero
10
41
decreto Fer non FV:
condivise molte richieste
Anie
Con la pubblicazione del parere 489/2015/I/efr l’Autorità per l’Energia
Elettrica ed il Gas ed il Sistema Idrico si è espressa a favore di correttivi
da apportare allo schema di decreto ministeriale per l’incentivazione del-
la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non fotovoltaiche.
Per Emilio Cremona, presidente di Anie Rinnovabili, trattasi di un passag-
gio fondamentale prima che venga promulgato il testo definitivo. L’auspi-
cio è che i decisori politici accolgano tali correttivi. Lo sviluppo delle Fer
non fotovoltaiche subirebbe un contraccolpo se si approvasse integral-
mente lo schema del Decreto Ministeriale. A delineare questo scenario
Emilio Cremona, il presidente di Anie Rinnovabili, l’associazione che in
Federazione Anie raggruppa le imprese costruttrici di componenti e im-
pianti chiavi in mano per la produzione di energia da fotovoltaico, eolico,
biomasse e geotermia, mini idraulico. “Lo schema di decreto, sottolinea
Cremona, non è idoneo a garantire lo sviluppo del settore, perché il prov-
vedimento non offre un quadro certo e stabile nel medio periodo. Il taglio
degli incentivi ha interessato tutte le fonti, seppur in maniera differente in
funzione della taglia degli impianti, ma in particolar modo quelli di picco-
la taglia con punte sino al 40% in meno rispetto alla precedente tariffa, cui
si aggiunge il contenuto dimensionamento dei contingenti di potenza per
tipologia di fonte rinnovabile. In generale le iscrizioni ai registri e la parte-
cipazione alle aste continuano a non prevedere auspicati meccanismi ta-
li da garantire la reale esecuzione degli impianti, rischiando di alimentare
speculazione e di generare ulteriore incertezza negli operatori, bloccan-
done l’attività. Pertanto, per garantire la trasparenza del mercato, si au-
spica che il Gse comunichi il raggiungimento dell’obiettivo limite dei 5,8
miliardi di euro con un anticipo di 6 mesi, che venga introdotto un siste-
ma di garanzia pari al 10% del valore di tutti i progetti a garanzia dell’ef-
fettiva volontà di realizzazione dell’investimento, che venga annullato il di-
vieto di accesso agli incentivi a tutti gli impianti che hanno avviato i lavo-
ri di costruzione prima dell’entrata in vigore del decreto, che si adotti lo
scorrimento automatico dei progetti inseriti in posizione non utile ai fini
dell’incentivo ogniqualvolta avvenga una rinuncia o decadenza dei termi-
ni, che il Gse comunichi con cadenza mensile le eventuali risorse residue
divenute disponibili per le fonti ad accesso diretto. Quello delle rinnova-
bili è un mondo che genera su tutto il territorio nazionale occupazione di-
retta ed indiretta. Si pensi ai produttori degli inverter, dei misuratori, dei si-
stemi software di monitoraggio, dei simulatori di weather forecasting, dei
cavi, dei quadri elettrici, dei moduli, dei rotori, dei mozzi, delle pale, del-
le torri di sostegno, dei trasformatori, delle valvole, delle turbine, dei ge-
neratori, degli installatori e via dicendo. Tarpare le ali alle fonti rinnovabili
significa avere una visione miope sul breve e medio periodo, che avrà
forti ripercussioni non solo in termini occupazionali, ma anche sul fronte
delle conoscenze e delle competenze.
progetto
per ridurre i
consumi
energetici dei condomini
Ridurre i consumi energetici dei condomini dell’80%. È questa la missio-
ne del progetto di ricerca BuildHeat, che si propone di trovare soluzioni
per aumentare l’efficienza energetica in questi edifici. Coordinato dal-
l’Istituto per le energie rinnovabili dell’Eurac (l’Accademia europea di
Bolzano), il programma si concentra sul milione di condomini che in Ita-
lia rappresentano quasi il 70% delle abitazioni della popolazione.
BuildHeat durerà 4
anni, verrà finanzia-
to con 7 milioni di
euro presi dal pro-
gramma Horizon
2020 e vedrà la
partecipazione di
18 partner europei.
I ricercatori studie-
ranno pacchetti di
interventi e stru-
menti immediata-
mente utilizzabili
dagli inquilini, ri-
porta la nota stam-
pa di Eurac Rese-
arch. Attraverso tec-
nologie plug&play
si possono installa-
re velocemente gli apparecchi necessari, facilitando anche il lavoro dei
tecnici. Il gruppo fa riferimento a sistemi per il riscaldamento, il raffres-
camento e la ventilazione meccanica, che raccolgono, accumulano e
utilizzano l’energia solare a livello del singolo appartamento. Roberto
Fedrizzi, ricercatore dell’Istituto per le Energie Rinnovabili dell’Eurac e
responsabile del progetto BuildHeat, precisa che “le unità abitative sa-
ranno climatizzate da sistemi che accumulano l’energia termica in pic-
coli serbatoi, installabili dal singolo condomino per esempio sul proprio
balcone, e che saranno alimentati anche attraverso collettori solari ter-
mici o pannelli fotovoltaici”. Per quanto riguarda l’isolamento verrà te-
stato un sistema che, oltre ad abbassare i consumi della struttura, per-
metterà di accogliere facilmente i collettori solari termici o i pannelli fo-
tovoltaici (Fonte: rinnovabili.it).
l’aeroporto di
Palermo
punta
sull’efficienza
energetica
Accordo fra Gesap e Amg Energia: sedicimila metri quadrati di pannelli
fotovoltaici nei parcheggi e sui tetti dell’aerostazione, i consumi saranno
dimezzati e migliorata la qualità dell’illuminazione.
Utilizzo e generazione dell’energia da fonte solare e illuminazione a Led.
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