a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2015
- numero
2
41
energie
alternative
È stato recentemente inaugurato il più gran-
de impianto fotovoltaico australiano, il Ro-
yalla Solar Farm, per il quale sono stati in-
stallati gli inverter di Ingeteam, nota nel
mercato dell’elettronica di potenza e del-
l’ingegneria elettrica. L’impianto, di pro-
prietà di FRV - Fotowatio Renewable Ven-
tures, ha una potenza di uscita di 20 MW e
occupa una superficie di quasi 50 ettari.
Grazie ai 20 inverter PowerMax da 1 MW,
installati all’interno di 10 cabine Power
Station con uscita di media tensione, l’im-
pianto Royalla Solar Farm sta già rispondendo all’esigenza energetica
di 4.500 famiglie australiane. Gli inverter fotovoltaici senza trasforma-
tore da 1 MW, Ingecon Sun 1000TL M400 Dcac Indoor della serie Po-
werMax con i loro 99,1% di efficienza massima e la configurazione
multi-Mppt, sono progettati per ottenere il massimo rendimento in
grandi impianti fotovoltaici. Possono
raggiungere la loro potenza massima fi-
no a 45°C di temperatura ambiente e
contribuiscono alla qualità e alla stabili-
tà del sistema elettrico, grazie al fatto
che sopportano gap di tensione e pos-
sono apportare potenza reattiva anche
di notte. I 20 inverter centrali per l’im-
pianto di Royalla sono stati forniti all’in-
terno di 10 Power Station.
Queste cabine sono attrezzate con tutto
il necessario per la trasformazione da
bassa a media tensione: due inverter fotovoltaici, trasformatore BT/MT,
celle di MT, quadro servizi ausiliari e tutte le protezioni necessarie. Con
i loro 12 metri di lunghezza, le Power Station sono dotate di un sistema
di refrigerazione mediante ventilazione forzata e sistema di filtraggio
che impedisce l’ingresso di acqua e particelle al loro interno.
I combustibili fossili sono da diversi anni al centro del di-
battito pubblico, soprattutto a causa dei cambiamenti cli-
matici in corso, della mancanza di materie prime e dell’in-
cremento dei prezzi. Per la politica energetica di diversi
Paesi è diventato quindi prioritario individuare nuove fonti
di energia rinnovabili, che consentano di ridurre la dipen-
denza da petrolio e gas. Un esempio di fonte energetica
dalle grandi potenzialità è rappresentato dai pellet di le-
gno, utilizzati anche per il riscaldamento del Duomo di Bol-
zano e della sala parrocchiale adiacente. Le due caldaie a
gas preesistenti sono state sostituite con una caldaia a
pellet KWB Powefire con una potenza nominale pari a 300
kW, in grado di coprire il fabbisogno termico base. KWB
Italia, è una società affiliata di KWB GmbH, azienda au-
striaca leader nel settore delle caldaie a biomassa. Per lo
stoccaggio dei pellet è stato interrato un serbatoio con un
volume di stoccaggio pari a 40 m³, accanto alla centrale
termica del duomo. Grazie al Servizio Energia dell’azienda
Eneralp di Bolzano non è stato necessario alcun investi-
mento iniziale. Si tratta, infatti, di una tipologia contrattuale
che vincola il cliente per 15 anni ma non prevede alcun co-
sto per l’installazione, manutenzione ed assistenza tecni-
ca dell’impianto. Eneralp, inoltre, organizza ed effettua pe-
riodicamente la consegna della fornitura di pellet. Questo
sistema di riscaldamento assicura ogni anno una riduzio-
ne delle emissioni di CO
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pari a 211 tonnellate per il riscal-
damento del Duomo e del centro parrocchiale. Possiamo
quindi dire che il sistema di riscaldamento a pellet rappre-
senta una soluzione estremamente valida dal punto di vi-
sta ambientale e soprattutto socialmente accettabile. La
nuova caldaia consente inoltre un’importante riduzione in
termini economici: il sistema garantisce, infatti, un signifi-
cativo abbassamento dei costi per il riscaldamento, ri-
spetto all’utilizzo di combustibili fossili come il petrolio.
inverter
Ingeteam
per un impianto
FV
in
Australia
Ibc Solar e lo sviluppatore locale Deneb
Renewable Energy KK hanno completato
la costruzione di un impianto fotovoltaico
da 1,6 MW in Otawara (Tochigi), Giappo-
ne. Lo scorso 24 settembre l’impianto è
stato connesso al gestore di rete Tokyo
Electric Power. Il progetto combina l’espe-
rienza tedesca negli impianti su larga sca-
la e le competenze del project developer
locale. Questo ha permesso la realizzazio-
ne dell’impianto nel rispetto delle tempisti-
che e del budget. La consegna dell’im-
pianto chiavi-in-mano alla società immobi-
liare con sede a Tokyo, che ha investito nel
progetto, ha avuto luogo il 26 settembre,
due giorni dopo la connessione dell’im-
pianto. Il progetto ha soddisfatto tutti i re-
quisiti per assicurare all’investitore la tarif-
fa incentivante di 36 Yen/kWh più una tas-
sa di consumo. Dalla data di connessio-
ne, il proprietario dell’impianto riceverà
dal gestore di rete la tariffa per l’energia
prodotta per un periodo di 20 anni. Que-
sto ha reso il progetto particolarmente at-
trattivo per l’investitore. L’impianto è stato
realizzato con 6.408 moduli Ibc PolySol
255 e produrrà all’incirca 2,1 milioni di
kWh/anno. Il parco solare si trova a circa
150 a Nord di Tokyo. Otawara è il primo
progetto fotovoltaico connesso alla rete in
Giappone da Ibc Solar. Il secondo im-
pianto si trova a Sakura (Tochigi).
Ibc Solar
connette in rete un impianto FV in
Giappone
Duomo di Bolzano:
riscaldamento ad energia pulita grazie a
KWB