Attualità Elettrotecnica, il mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori. - page 38

a
ttualità
e
lettrotecnica - marzo
2015
- numero
2
38
Anie Energia:
parte il mercato
dei
sistemi
di
accumulo
L’Aeegsi ha pubblicato in data 21/11/2014 la tanto attesa delibera
574/2014/R/eel che definisce in maniera univoca le regole per la con-
nessione alla rete elettrica in media e bassa tensione, le caratteristiche
prestazionali e gli ambiti di applicazione dei sistemi di accumulo sia in
abbinamento ad impianti di produzione di energia, che in assetto isola-
to, dando di fatto il via ad un mercato e certezze ad un comparto indu-
striale all’avanguardia nel nostro Paese.
Il provvedimento era molto atteso dall’industria nazionale dell’energy
storage solutions, che, grazie ai notevoli investimenti in R&D e sviluppo
tecnico-commerciale dell’ultimo triennio, ha acquisito un ruolo di front
runner nel panorama mondiale del settore. Ora, con il quadro legislativo,
regolatorio e normativo nettamente più chiaro, sia per i sistemi di accu-
mulo che per i Sspc (Seu in primis), dal 2015 sarà possibile rilanciare la
generazione distribuita in autoproduzione, sia per gli ambiti residenziali
e commerciali, sia per quelli industriali. I sistemi di accumulo hanno, tra
le varie applicazioni, quella di fungere da principali tecnologie abilitanti
lo sviluppo delle installazioni fotovoltaiche in regime Seu. Secondo una
recente analisi di settore infatti, nel 2013 sono stati 700 i MW di impianti
fotovoltaici installati nel nostro Paese fuori dal regime incentivante diret-
to e quindi in potenziale assetto Seu, considerando la loro taglia media
(28 kW) ben superiore a quella tipica degli impianti rientranti nel mecca-
nismo di detrazione applicabile per gli utenti privati.
“La pubblicazione della delibera rappresenta un fondamentale punto di
svolta per il nostro settore, dichiara Nicola Cosciani, Presidente del
Gruppo Sistemi di Accumulo di Anie Energia. Finalmente disponiamo di
basi regolatorie stabili alle quali tutti gli operatori possono riferirsi per im-
plementare le soluzioni di energy storage moderne e affidabili per ren-
dere il sistema elettrico italiano più flessibile ed in grado di integrare nel-
la rete, in maniera sempre più efficace ed efficiente, sia gli oltre 26 GWp
di potenza rinnovabile non programmabile esistente sia le future installa-
zioni, nonché di cogliere a pieno le enormi potenzialità del nuovo oriz-
zonte tecnologico delle smart grid”.
Un percorso che è solo agli inizi
Il percorso regolatorio che permetterà ai sistemi di accumulo di dischiu-
dere tutto il loro potenziale è però solamente agli inizi.
“Prima di tutto, continua Cosciani, attendiamo l’emanazione delle ultime
varianti delle norme Cei 016 e 021 abbinate alla suddetta delibera sugli
accumuli. Poi ci aspettiamo da parte del Gse la rapida pubblicazione
delle regole tecniche transitorie e successivamente di quelle definitive,
da emanarsi entro il 31 marzo 2015, come previsto dalla delibera
574/2014. Siamo pronti inoltre ad accompagnare l’Aeegsi nel percorso
di consultazione che dovrà portare all’emanazione del provvedimento
contenente le modalità con cui i distributori mettono a disposizione i si-
stemi di accumulo in cabina primaria e del documento di consultazione
sui progetti pilota per sistemi di accumulo sulle reti di distribuzione, con-
siderato che stiamo ormai entrando nell’ultimo anno dell’attuale periodo
regolatorio, per il quale la delibera 199/2011 dell’Aeegsi rimandava a
successivi provvedimenti per la loro realizzazione. Infine, siamo consa-
pevoli della straordinaria importanza di riprendere il percorso verso la ri-
forma del mercato del dispacciamento, avviato negli scorsi mesi dal-
l’Aeegsi, in modo da abilitare il maggior numero di soluzioni, comprese
quelle storage based, a fornire servizi di flessibilità per l’incremento del-
la sicurezza e l’efficienza del nostro sistema elettrico”.
il
minieolico
entra in
Anie Rinnovabili
È stato firmato lo scor-
so novembre l’accordo
che sancisce l’adesio-
ne del Cpem, Consor-
zio produttori energia
minieolico, ad Anie
Rinnovabili, unica vo-
ce confindustriale del
settore. Si conferma
così la volontà di ade-
sione espressa da
Cpem fin dalla nascita
dell’Associazione.
Il Presidente di Cpem,
Carlo Buonfrate, esprime la propria soddisfazione per un accordo che
rafforzerà il ruolo dell’industria manifatturiera italiana nel settore dell’eoli-
co di piccola, media e grande taglia, dando maggiore slancio alla valo-
rizzazione delle rinnovabili, in una prospettiva di più efficace sostegno
all’intero comparto. “L’accordo, ha dichiarato Emilio Cremona, presiden-
te di Anie Rinnovabili, mira a sviluppare nuove sinergie, per consentire
alle nostre imprese di competere sui mercati nazionali e internazionali e
diventare attori, insieme a Confindustria, della politica di sviluppo del
comparto delle rinnovabili nell’ambito di una più articolata strategia
energetica nazionale”.
convegno
Kyoto Club:
clima,
quali nuove
sfide
La Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici (COP20) di Lima,
con la sua funzione di traghettamento verso Parigi 2015, ha portato po-
chi risultati. Si apre quindi la fase più delicata, a partire dagli impegni
che i vari Stati dovranno definire entro marzo. “Negli ultimi anni si è crea-
to un contesto favorevole - ha evidenziato Gianni Silvestrini, direttore
scientifico di Kyoto Club. Dal punto di vista politico l’attivismo di Obama
sta dando i primi risultati. Cresce la pressione dal basso testimoniata an-
che dalla grande marcia di settembre a New York”. “Si stanno infine im-
ponendo alcune disruptive technologies in grado di accelerare il pro-
cesso di de-carbonizzazione. Insomma, siamo alla vigilia di grandi cam-
biamenti che, dopo il settore energetico, coinvolgeranno il comparto
edilizio, quello dei trasporti e quello della manifattura - ha continuato Sil-
vestrini”. Anche l’Italia dovrà fare la sua parte. Per stimolare l’azione di
governo Kyoto Club ha organizzato, lo scorso 16 febbraio, a Roma il
convegno “Due gradi. Per un nuovo accordo globale sui cambiamenti
climatici: verso Parigi 2015”, nel quale lo stesso Silvestrini ha presentato
il suo libro, edito da Edizioni Ambiente, dal titolo “2 °C. Innovazioni radi-
cali per vincere la sfida del clima e trasformare l’economia”, in cui ana-
lizza le trasformazioni radicali che sono avvenute e stanno avvenendo e
che fanno sperare che grazie alle tecnologie, alle fonti innovative, ai
cambiamenti dei modelli di business si possa riuscire a salvare il piane-
ta e a dare slancio all’economia. Questi cambiamenti in atto si stanno ve-
rificando grazie all’innovazione tecnologica. “L’innovazione tecnologica
mette a nostra disposizione tutti gli strumenti per costruire una società
low carbon. Energia da fonti rinnovabili in sostituzione delle fossili, effi-
energie
alternative
attualità
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